5CSA
5CSA
La 5CSA si presenta:
La leggenda narra che, dei 28 ragazzi della 1CSA, 19 siano i sopravvissuti che si ritrovano oggi al quinto anno. Al secondo anno sono arrivati 4 nuovi compagnii: uno bocciato (spoiler: verrà bocciato di nuovo l'anno successivo), un immigrato marchigiano che sopravviverà al ceto medio-basso in cui si ritrova grazie alla sua abilità oratoria, una ragazza del linguistico con la vocazione per la matematica, un galileiano fuori posto (che cambierà sezione). L'anno successivo il gruppo fu colto alla sprovvista dall'arrivo di un'immigrata Russa (scappa anche lei dopo pochi mesi) e dal trasferimento di due ragazzi (uno è quello fuori posto). Tutti insieme andarono in gita in Grecia. Cosa accadde? Magari ne riparliamo tra qualche istante.
Non siamo ancora arrivati alla maturità. Secondo voi, chi verrà bocciato?
Il ricordo più bello dei 5 anni:
Durante il nostro quarto anno abbiamo fatto un viaggio d'istruzione in Grecia. Una notte, ci eravamo divisi a gruppi in alcune stanze: in una stanza c'erano le ragazze e Dario, un nostro compagno; in un'altra c'erano alcuni di noi che stavano giocando a carte; nell'ultima, invece, c'erano dei ragazzi che, nonostante il divieto dell'hotel, avevano ordinato una pizza e la stavano mangiando in camera. Sabrina, però, continuava a bussare alla loro porta perché voleva averne un pezzo. Purtroppo fallì nel suo intento.
Ovviamente, il "coprifuoco" era già passato da un po'. Infatti, quando abbiamo sentito la professoressa scendere verso le nostre camere, abbiamo deciso che la scelta più saggia sarebbe stata quella di nasconderci. I ragazzi con la pizza, però, erano troppo concentrati sulla loro cena per accorgersi dell'arrivo della docente e, quando l'insegnante bussò alla loro porta, pensarono che fosse nuovamente Sabrina. Così le risposero piuttosto male. A questo punto la professoressa, un po' indispettita, cominciò a bussare insistentemente annunciando la sua presenza e lasciando i ragazzi dentro la stanza per lo più senza parole.
Un saluto per chi resta:
A chi resta auguriamo di andare incontro il prima possibile alla fine di questa pandemia e speriamo che le ragazze e i ragazzi arrivati nella nostra scuola negli ultimi anni possano conoscere e assaporare la vera essenza del liceo Boggio Lera e della sua comunità.
Motto:
Chiedi a Giulio
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